Chiunque abbia letto Francis Scott Fitzgerald o Washington Irving si è trovato a immaginare le origini olandesi della città di New York. Dal mito dei 24 dollari con cui nel 1626 venne comprata l'isola di Manhattan, alle atmosfere altere di un passato già quasi esotico di per sé, New York si presenta all'immaginario come luogo di scambi e crocevia di culture fin dai suoi inizi. Ma quale è stato il reale contributo degli Olandesi nella formazione della città che non dorme mai? Questo volume si propone di offrire una finestra sulla storia della colonia che gravitava intorno a New Amsterdam, situata sulla punta sud di Manhattan e delimitata da quel muro, oggi Wall Street, che gli Olandesi eressero per tenere lontani i nemici, gli Indiani forse ma anche gli Inglesi, destinati a diventare i nuovi padroni della città. Il libro consiste nella traduzione, con testo inglese a fronte, di una serie di documenti tratti dalla raccolta Narratives of New Netherland a cura di John Franklyn Jameson. Questi brani, scritti da personalità di rilievo della colonia e da storici olandesi dell'epoca. Uno strumento per avvicinarsi allo studio del passato della Grande Mela.