Torna, in un'edizione integralmente commentata, fondata sulo studio degli autogradi inediti, un'opera fondamentale ma finora trascurata di uno dei maggiori poeti italiani del Novecento, Clemente Rebora. Una lettura che lascia il segno: "Quando morir mi parve unico scampo, / varco d'aria al respiro a me fu il canto: / a verità condusse poesia".