Cultura e realtà è la raccolta degli interventi critici di Sanguineti non solo letterari ma anche teatrali, musicali, sui nuovi saperi e l'organizzazione degli intellettuali, sulle diverse arti nell'accezione più vasta del termine. È un'opera nella quale si vede con chiarezza come la committenza sia rappresentata dalla realtà stessa, capace, attraverso le occasioni di convegni, dibattiti o collaborazioni con altri artisti, fino alla necessità impellente di trattare alcuni temi richiesti dalla situazione concreta, di dare il ritmo del lavoro intellettuale. In questa maniera, facendoci muovere in una rete dove si incontrano Catullo, Petronio, Dante, Petrarca, Adorno, Gozzi, Verdi, Baj, Celestini, per fare solo alcuni dei nomi possibili, il percorso testuale ci offre una mappa degli interessi privilegiati dell'autore e le sue interpretazioni che però diventano la chiave per guardare ai nodi irrisolti o ai temi costitutivi del dibattito delle diverse epoche. Questa è la grande capacità dell'autore che non si limita alla sua competenza ermeneutica ma si concentra anche sul saper cogliere i punti critici fondamentali delle diverse trasformazioni della tarda modernità e della globalizzazione.