A trent'anni dalla morte di Armando Saitta, l'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea, di cui Saitta fu presidente dal 1973 al 1991, ha inteso avviare un'ampia riflessione critica sulla storiografia italiana della seconda metà del Novecento, letta attraverso il percorso di uno dei suoi protagonisti. Cultura e organizzazione è il titolo che Saitta volle dare ad una delle più significative rubriche della "sua" rivista, «Critica Storica». Due termini che indicano assai chiaramente le linee lungo le quali Armando Saitta testimoniò il suo modo di essere e di sentirsi professore di storia, uomo di scuola, impegnato a contribuire con i suoi studi, i suoi manuali, la sua rivista, al consolidarsi di una cultura storica che era in sé un valore civile e politico.