Una poesia intensa, semplice e ricca di speranza. Uno sfogo immediato, improvviso e liberatorio dove si manifesta la capacità di assumere l'esperienza personale del disagio per collegarsi al malessere generale del nostro tempo. Maria Giovanna Massironi ha scritto di getto, non pensando di comporre versi. "Quando ho iniziato a scrivere, ero in una condizione singolare: uno stato della coscienza che ora potrei definire di presentimento. Le Cronache costituiscono un punto di arrivo e un punto di partenza, una riflessione che è durata all'incirca due anni ed è rappresentata figurativamente nell'alternarsi di sessantaquattro giorni e notti."