Volume antologico che accoglie le più antiche e importanti cronache ceche delle origini, la maggior parte delle quali compaiono qui per la prima volta in traduzione. Alla "Chronica Bohemorum" di Cosma da Praga, redatta all'inizio del XII secolo, fa seguito, quale fonte principale per la nostra conoscenza dei miti boemi, la sorprendente storia trecentesca in versi dello pseudo-Dalimil. Ma sono anche antologizzate le cronache di Marignolli, Pulkava, Piccolomini e Doubravky, composte tra il XIV e il XVI secolo, che rielaborano e ampliano il ciclo etnogenetico boemo. Chiude il volume la "Kronika ceská" di Václav Hájek, un vero e proprio fantasy rinascimentale, appassionante e di ampio respiro, a lungo considerato testo "canonico" sulla nascita del popolo ceco e sulle imprese suoi primi sovrani.