Mario Dal Bello prosegue lo studio del rapporto tra arte e religione, prendendo in esame, con questo suo ultimo lavoro, i ritratti di Cristo nel mondo occidentale a partire dai primi secoli dell'era cristiana fino ai nostri giorni. In particolare l'autore compie la sua ricerca soffermandosi su cinque passaggi epocali, offrendo così al lettore una contestualizzazione storica e teologica delle immagini di Cristo. Si parte dall'epoca paleocristiana (dal II al VII sec.) in cui il figlio di Dio era raffigurato come un giovane imberbe, il cosiddetto "Buon Pastore"; vi è poi l'era medioevale, in cui si distinguono il Cristo delle invasioni barbariche e dell'Alto Medioevo (dal dal VII al XI sec.) e il Cristo gotico e della spiritualità francescana del Tardo Medioevo (dal XI al XIV sec.); si passa poi al Rinascimento (XV e XVI sec.) in cui la figura di Cristo appare spesso come un uomo dalle anatomie perfette e particolarmente realistiche; segue il periodo Barocco (dal XVII al XVIII sec.) in cui gli artisti cercano di raffigurare prevalentemente il lato emotivo di Gesù; si giunge infine all'era moderna (dal XIX sec. ai giorni nostri), passando dal "soggettivismo" dell'Ottocento, al Cristo sulla croce del XX secolo, fino alle raffigurazioni astratte dell'arte contemporanea. Il volume, arricchito da più di 60 riproduzioni a colori, compie dunque un percorso di quasi duemila anni attraverso le raffigurazioni di Cristo nel mondo occidentale, senza pretese esaustive o divulgative...