"«Ma cosa vai a vedere in un borgo abbandonato, i fantasmi? Io non ti capisco...» E in effetti i fantasmi li ho trovati sul serio in quel che resta di questo paese che resiste appeso alla roccia, e che si spinge quasi fin dentro il letto della fiumara Amendolea. Camminando per le strade strette di Roghudi Vecchio i fantasmi li ho incontrati. Erano lì, in quelle case che sembrano aspettare il ritorno della vita, nelle sedie vuote, nei bicchieri e nelle scarpe sparsi nelle stanze, nei balconi spalancati dal vento. Le scoperte più incredibili, i ricordi più indelebili avvengono e si creano così, quasi per caso come nel mio: da un incontro inaspettato e da una chiacchierata su passioni comuni."