Perché Dio a volte risponde ed altre no? Perché alcuni vengono miracolati ed altri lasciati morire? Perché quel che è impossibile accade e quel che è normale no? Sono questi alcuni degli enigmi dell'esistenza, che possono finanche tormentare i più giovani nella fede. La risposta ad ognuno di essi è indiscutibilmente la più vera che ho, e per questo tanto condivisibile quanto inaccettabile: "Non lo so". A noi il compito e la fede di gridare contro ogni avversità. A Dio, sovrano assoluto, la libertà insindacabile, seppur inaccettabile sulla terra, di fare quel che vuole. Ecco una delle mie preghiere preferite: "Signore, sia fatta la tua volontà... e che questa volta possa essere vicino alla mia". Temo che a molti non piacerà questo scritto, particolarmente a chi ha già dovuto porre una lapide sulla preghiera inesaudita per un suo congiunto, a chi si è visto alzare il cartello "Non c'è più niente da fare", a chi ha dovuto fare i conti con quei "mi dispiace" amari e insipidi, freddi e distanti di qualche persona in camice o divisa. Potrebbe apparire crudele, ma come già fatto altrove, non esito ad ammettere che Dio non guarisce sempre. Sì, credo ai miracoli, alle promesse della Bibbia, altrimenti non sarei un credente biblico. Ma cerco di essere obiettivo. Credo che Dio ascolti le nostre preghiere (sempre!), ma che usi il fornelletto dell'afflizione a Sua discrezione per affiinarci oltre la nostra comprensione. Non chiedetemi spiegazioni, non ne ho! Egli è Dio, comunque, e questo libro vi aiuterà a scoprire il Suo agire miracoloso.