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cameron peter - cose che succedono la notte

COSE CHE SUCCEDONO LA NOTTE




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Adelphi

Pubblicazione: 09/2020





Trama

Questo libro è fatto di buio e di neve. Di un treno nella notte, e di una coppia senza nome che scende in una stazione deserta del Grande Nord. Di un immenso, lussuoso albergo nel cuore di una foresta. Delle sue stanze chiuse, dei suoi infiniti corridoi, dell'isola di luce del suo bar. Dei suoi ambigui ospiti - una vecchia cantante che tutto ha visto, e un losco uomo d'affari con un suo crudele disegno. E ancora, di un sinistro orfanotrofio, e di un enigmatico guaritore...




Recensione Libraio

“Prima o poi vanno tutti a letto, dico bene? Sono cose che succedono la notte. Le persone spariscono, sempre che ci siano mai state. La vita è orrenda, infame, come e più del tempo”.

 

Un uomo e una donna arrivano di notte in una cittadina ignota del Nord, e scendono in una stazione immersa nella neve. C’è il nulla, il silenzio, un freddo feroce e il buio attorno a loro.

Sono sofferenti, per la stanchezza del lungo viaggio, per le ferite causate da cadute sul ghiaccio, tutti e due, per il cancro che divora senza scampo, lei.

Li accoglie un albergo dall’aria lussuosa e grave, sospeso nell’oscurità, metafisico: nel Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel l’atmosfera è straniante, le stanze sembrano trappole da cui è difficile scappare e gli incontri hanno un carattere onirico e quasi deformato.

Il bar è l’unico posto che di notte continua a vivere: un barista di nome Larus con lo sguardo fisso e un’anziana donna, elegante e sensuale, sono le persone che l’uomo conosce, tra un bicchiere di acquavite e l’altro. La donna è Livia Pinheiro-Rima, che suona il piano in abito da sera, fa giochi di prestigio con la sigaretta, e trascina con sé una pelliccia di orso bruno. È davanti a lei, scaldato dall’alcol, che l’uomo rivela la destinazione sua e della moglie malata: l’orfanatrofio vicino, dove li aspetta un bambino.

 

“Vorrei ricordarmene, disse lui. Sarebbe un bene, credo, che ce ne ricordassimo tutti e due.

Ci ricordassimo di cosa? Non le piaceva quando il marito cercava di intromettersi nei suoi pensieri o di indirizzarli.

Che le cose non vanno sempre a finire male, disse lui”.

 

Tra l’uomo e la moglie malata c’è un’atmosfera sempre tesa e impigliata nel non detto, che sembra nascere dalla salute di lei ma genera in maniera opprimente un’insoddisfazione angosciata e repressa.

Sarà la dimora di un guaritore ad accoglierli, spaesati e come deragliati fuori dai binari dell’ordinario, in una dimensione che dall’oscurità fa emergere l’inconscio, portando a galla ogni deviazione dal reale.

Il guaritore non è l’unico personaggio inatteso e all’inizio respinto: c’è anche un elegante uomo di affari, che irrompe nella vita dell’uomo, travolgendolo con i suoi dialoghi e portandolo a scoprire un lato di sé sepolto nel profondo.

 

Cose che succedono la notte crea un senso di straniamento così forte nel lettore da avvolgerlo in una spirale di immagini, riflesse in un gioco di specchi continuo, e in un’indagine psicologica buia come la notte. La sospensione del tempo e la creazione di ambienti che sono proiezioni della mente e dello stato d’animo, sono elementi che caricano le pagine di sensualità misteriosa e di violenza, dove il buio e il freddo sono indifferenti spettatori di eventi il cui senso è lontano dalla ragione, e dove non si vede possibilità di salvezza.

 

“Lárus, puoi trovare un'altra casa, in qualsiasi posto al mondo.

Solo in questo mondo? Non ho altra scelta?”

 

Peter Cameron firma un romanzo sull’incertezza e la solitudine, riuscendo a scardinare ogni equilibrio delle relazioni comuni, e facendo irruzione nel territorio della psiche, con una immensa capacità immaginifica di raccontare la pena esistenziale come un continuo stato di sonno e veglia, costantemente compenetrati uno nell’altro con le tinte fosche dell’incubo e della notte che abbiamo tutti nell’animo.



Recensione di Francesca C.









Altre Informazioni

ISBN:

9788845935077

Condizione: Nuovo
Collana: FABULA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 241
Traduttore: Oneto G.


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