«Sono Giorgio Costa, ho quarantacinque anni e ancora tanta strada da percorrere. Ho lavorato molto per realizzare alcuni sogni molto importanti, ma oggi sento che il mio viaggio è appena iniziato. Provo sempre la tipica sensazione che ti lascia leggere un buon libro: non vedo l'ora di passare al capitolo successivo per scoprire dove mi porterà la storia. Un po' come quando sei seduto al bar al primo appuntamento con l'amore della tua vita e speri solo di prolungare all'infinito quella serata ordinando il prossimo calice di vino. Sono figlio della mia storia e padre di tutti gli obiettivi, le idee e le ambizioni che mi tengono sveglio di notte a immaginare chi e che cosa diventerò "da grande". Guardandomi allo specchio, oggi, vedo riflessa l'immagine di un uomo che deve tutto alla sua famiglia, all'amore e alla voglia di mettersi in gioco. Un essere umano è tale solo se crede fortemente nei suoi sogni, al punto di non accontentarsi di una scorciatoia. Chi sogna, infatti, sopporta e ricerca anche la fatica, il sudore, la stanchezza e i mal di testa: sono tutti elementi testimoni di vita e passione.»