Una Terrazza, un po' di musica nell'inconscio, un bar, un tavolino e vino, tanto vino. La Terrazza, non la famosa Rotonda sul mare, è un luogo incantevole, a picco sul mare, proprio sopra Genova, dove Cosimo (Così per tutti) impiega due ore e mezza della sua esistenza a dialogare con sé stesso e con Olga, la cameriera moldava che lo serve al tavolo, per venire a capo di un suo malessere. Quattordici titoli di canzone, quattordici stati d'animo, quattordici spazi temporali fanno da sfondo alle riflessioni e ai pregiudizi di Cosimo che, immergendosi nel vino, nel buon cibo e nel sole di Genova, cerca di smussare e dare umanità al suo carattere aspro e acuminato e di renderlo comprensibile agli altri. Un percorso intimo, eppure trasparente perché privo di ritrosia, che porta Così a focalizzare e superare tutti i suoi difetti e i suoi eccessi, facendogli prendere una decisione imprevedibile che condizionerà in modo definitivo la sua vita.