Precoce studente tredicenne, promettente universitario ventiduenne, adulto docente trentaquattrenne. Così è la vita bella di Giuliano Musoni. Queste le sue fasi di evoluzione, coincise con il romanzo che più ne ha caratterizzato la crescita, umana e artistica. Un romanzo di cui ha iniziato a parlare e scrivere, appunto, a 13 anni; che ha pubblicato, riveduto e corretto, a 22 e che riscrive daccapo ora che la vita lo porta ad interagire con studenti che hanno l'età del Giuliano prima maniera. Sorrisi e Musoni, dunque. Ma non si pensi a un libro autobiografico, perché l'autore non si riconosce in alcuno dei suoi personaggi, né riporta necessariamente fatti o vicende della sua vita. Men che meno nel protagonista, Luca Sorrisi, talmente lontano da lui che ne rappresenta il contrario persino nel nome antitetico (sorrisi, musoni). (Roberto Bernardo)