Una puntuale analisi sulle urne che ancora esistono e contengono i corpi dei santi martiri. L'indagine è una prima ricognizione delle urne reliquiario dei martiri realizzate tra Settecento e Ottocento, un'indagine che non può dirsi esaustiva, condotta in un territorio che comprende la Campania, l'Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Basilicata. [...]La 'mirabilia incorrotta' aveva con tutta probabilità un valore psicologico fortissimo e cioè detenere un segno dell'immortalità, un sacrificio eroico. L'indagine compiuta dimostra che i corpi richiesti dalla grande nobiltà del Regno sono perlopiù conservati nella cappelle private e quella reliquia, tra ostentazione sacra e profana, finisce per convertirsi in un segno loro della presenza sul territorio.