Accanto ai libri unici, depositari di progetti esegetico-iconografici elaborati per l'occasione, la tradizione miniata superstite della Commedia di Dante restituisce alcuni esempi di libri illustrati mediante il ricorso a corredi visivi già confezionati, replicati fedelmente o rivisitati. Queste pagine offrono un'analisi approfondita delle corrispondenze iconografiche che investono in particolare tre coppie di manoscritti danteschi miniati, nel tentativo di far luce, volta per volta, sulla direzione delle influenze e dei prestiti grafico-visivi rintracciati. Senza trascurare l'individualità dei singoli esemplari, lo studio mira a definire brevi segmenti di storia della tradizione illustrata della Commedia e apre al contempo a quesiti di più ampio respiro, che toccano il fenomeno, sfaccettato e complesso, della copia delle immagini in ambito manoscritto.