Dagli anni Novanta le convivenze in Italia sono aumentate in misura esponenziale: da fenomeno quasi "deviante" di una piccola minoranza, a prova prematrimoniale o scelta obbligata per i separati in attesa di divorzio, il convivere fuori dal matrimonio ha acquisito ormai significati ancora più estesi e diversi. Con un minuzioso viaggio nelle esperienze dei protagonisti delle convivenze di oggi, il libro presenta i dati di una ricerca che, attraversando diverse città italiane, esplora il variegato mondo di chi vive insieme, mette su famiglia e segue i figli senza passare per il matrimonio. Strategia di transizione alla vita adulta che consente ai giovani di fare i conti con la mutata situazione socioeconomica, la precarietà lavorativa e la lunga permanenza presso la casa dei genitori, la convivenza è portatrice di una varietà di significati, che il volume indaga come insieme di rappresentazioni e pratiche, analizzando la dimensione microsociale del fenomeno e interrogando le molteplici valenze che i protagonisti vi associano. Uno dei significati più reconditi, ma al contempo più forti della convivenza è, in effetti, il suo essere traduzione pratica di una mentalità aperta al cambiamento e disposta a rivedere nel tempo le convinzioni.