In "Controtempo" il tempo e la ritmica della vita si legano intimamente al passato e al presente di Alfredo, un giovane uomo che, attraverso il ritmo della sua quotidianità, la memoria che sembra congelare il tempo e affannate e perturbanti incursioni in dimensioni inquietanti, si muove alla ricerca di qualcosa che crede di aver perduto per sempre. Nei suoi giorni fatti di inerzia, ossessioni numeriche e paura di consumarsi a poco a poco fino a scomparire, sopraggiungerà un incidente che lo trascinerà in una dimensione dissonante. I ritmi confortanti seppur grigi della sua vita assumeranno suoni e colori surreali, non per questo meno veri. Quando si risveglierà, scoprirà un vuoto nei battiti del suo cuore, una perdita necessaria per aggiungere nuove parti di sé.