"Contro la democrazia estrema. La virtù e il buon governo" - il secondo titolo è stato scelto dal curatore per una estesa citazione di autore ignoto contenuta nel capitolo XX del Protrettico del neoplatonico Giamblico - è un testo di lotta contro quel processo espansivo della democrazia ateniese che, cominciato con la strategia di Pericle, viene continuato con i demagoghi dell'ultimo ventennio del V secolo a.e.v. Manifesto dell'aspirazione al ritorno alla "costituzione degli antenati", all'ordinamento politico pre-pericleo, lo scritto dell'Anonimo anticipa le critiche filosofiche della democrazia che, nel corso del IV secolo a.e.v., svilupperanno Platone e Aristotele.