Per molto tempo i rapporti tra le leggi si sono svolte sui criteri dell'identità e della non contraddizione, e nel campo giuridico si è aggiunto il criterio della specialità. La giurisprudenza e la dottrina hanno seguito questi criteri, ma sono poi intervenute due modificazioni, la prima, apparentemente minore, la seconda più ampia ed importante. La prima ha riguardato la categoria della diversità, dove però non era precisato quando ed a che punto o misura la diversità diventava contraddizione. La seconda, è riferita alla gerarchia delle norme, che ha modificato numerosi precedenti teoremi sull'interpretazione e l'applicazione, nonché lo stesso rilievo dei princìpi.