Questo libro raccoglie le narrazioni di esperienze emozionanti riservate a chi cura in ospedale, come l'autore. Qui, chi legge, inizia un "viaggio" immaginario con l'autore, e scopre nello spazio-tempo ristretto dell'ospedale un'altra cosa: nelle buone pratiche di cura tra persone fino a poco prima estranee tra di loro, è possibile la circolarità della cura in cui curanti e curati sono tutti attori di reciproche attenzioni. E questa la testimonianza che queste narrazioni vogliono lasciare ai giovani colleghi impegnati nel faticoso affascinante apprendimento dell'arte della medicina. Insegnamento testimoniato silenziosamente da chi lo avvia nelle corsie dell'ospedale e da chi lo persegue poi nell'ambulatorio del medico di famiglia (sì, è proprio questo il nome che si meglio si adatta al medico della persona) e nelle case.