dalla prefazione di Roberto Spadea [...] Questa monografia si rivela agile e piana e si comprende subito come dietro vi siano stati ore e lunghi periodi di tempo trascorsi in archivio e biblioteca a sfogliare ed esaminare carte scritte nella maggior parte con penna e inchiostro scuro, a prendere appunti, a redigere schede, a ordinare, a studiare e a creare quel fil rouge che, attraversando l'ultimo trentennio del XIX secolo, ci consente di essere informati su un periodo denso ed importante per la storia della Calabria e dell'Italia, ancora pochi anni dopo l'Unità. [...] Leggere questo libro ha aperto a me, come sarà per tutti i lettori, una traccia molto significativa sul rapporto tra la gente di Calabria e il suo patrimonio identitario antico e moderno. Il panorama del territorio alla fine del XIX secolo non si discostava molto dai tempi precedenti con insediamenti, per lo più di non grande entità, disseminati a mezza costa, rivolti (o nascosti) verso il mare, che lambiva linee costiere basse, paludose e malariche, che ancora rappresentava il mezzo dal quale in tempi antichi erano arrivate offese con razzie e devastazioni e ancora lungi dall'essere riconquistato...