In una raccolta in cui l'ordine è dato da un'intermittenza della scrittura, le parole si colgono in una pace di musica immediata. Il metro e il verso non spezzano e non distolgono la forza e l'energia pacata e rarefatta delle immagini. Una tavolozza di impressionismo di soggetti naturali brilla di musica lieve e sussurrata. Gli oggetti e i sentimenti di tutti i giorni vestono l'abito della domenica. In alcune liriche il lettore riscopre nella sua memoria disegni nitidi o tratteggiati. La poesia cura l'io lirico al femminile e la nostalgia diventa balsamo per l'anima quando i "I pensieri mescolati con piccole preghiere" sussurrano la liturgia dei giorni vissuti. Petali, fiori, rose fuggono dal giardino e dai campi, ma non celano l'affanno e la gioia del purpureo e sanguigno. Le tortuose strade tra rovi pungenti cantano il groviglio delle parole al cuore semplice della poetessa e al lettore rivelano il miracolo dell'amore. La vita è una distesa assolata, ma non sempre i raggi indorano i versi. A volte l'occhio si ferma in una riflessione lontana e nella sofferenza sconfinata trova luce. Luoghi universali: campagne e pietre di una terra mitica e rurale. Luoghi dell'anima accompagnano gesti sacri e quotidiani. La poetessa "come una rosa in un bicchiere" sistema e assapora parole dal lessico piano e quotidiano. Rinnova e libera i singhiozzi del cuore per profumare l'aria di emozione.
