La silloge di Achille Alvisi si struttura fortemente intorno all'antitesi: vuoto e pieno, nulla e tutto, materia e spirito, presente e passato. Sono questi gli opposti che il poeta continuamente visita e ripropone in forme, concetti e suoni diversi, quasi a rincorrere quella domanda di senso che ciascuno di noi rivolge prima di tutto a se stesso. "Essere o non essere" è anche esplicitamente citato dal poeta in una lirica ("Qualcuno ha detto...") che individua proprio in questo il vero problema: tutto il resto, dice, è solo una divagazione sul tema. (...) Cristiana Vettori