Nell'aceto della penombra tossisco visioni squarciato da lance di luce. Un cane abbaia lontano il rauco abbandono. Appena nato il giorno muore. van Gogh mi guarda da un manifestino sotto vetro: il nodo azzurro della cravatta, lo sguardo di nuvola, il rosso del cuore nei capelli. Quasi prosciugato il Naviglio Grande; il letto piatto, ghiacciato. Algide scintille trae il sole. I gabbiani come cauti pattinatori. Striscia nel cuore il perlaceo serpente dell'alba.