"Come si seducono le donne" è un breve saggio futurista composto nel 1916. Il testo si presenta, già dal titolo, come un prodotto più accessibile e "leggero" rispetto alle opere sperimentali composte da Marinetti negli anni precedenti. In effetti il testo ha un'origine estemporanea, essendo stato dettato da Marinetti a Bruno Corra nel settembre 1916, durante una temporanea assenza dal fronte della Grande Guerra. Le bozze furono da lui corrette durante una convalescenza all'ospedale militare di Udine. Malgrado questa origine "orale", è una delle rare opere italiane di Marinetti a rispettare le convenzioni della sintassi e della punteggiatura. Fu anche il primo vero successo commerciale dell'autore. Con un titolo del genere il libro sembrava concepito apposta per il nuovo pubblico maschile che si era formato nelle trincee. Il manuale presenta molti tratti in comune con i primi manifesti del futurismo composti da Marinetti stesso. Il tono è polemico, e i contenuti fortemente scabrosi. "Come si seducono le donne" è inoltre suddiviso in 11 capitoli, come spesso sono articolati i manifesti. Per spiegare all'aspirante futurista "come si seducono le donne", Marinetti ricorre frequentemente a episodi della sua vita, alimentando l'immagine di un tombeur de femmes fulmineo e irresistibile.