Il linguaggio traduce i nostri pensieri e la nostra mente può descrivere solo ciò che vede. Quindi, se qualcosa non c'è più, per chi arriva dopo quella cosa è come se non esistesse o non fosse mai esistita. Raccontare con immagini e parole la nascita, la vita e la morte dello zuccherificio di Ceggia significa salvare dall'oblio un importante capitolo della storia del nostro territorio. Aprire questo libro è stato come azionare la macchina del tempo...