«Il pretesto, diremmo teatrale, attorno a cui si costruisce l'intero libro è caro a Frederick Marryat: uno scrittore squattrinato è chiamato a finire un'opera in tempi brevi, ma non ha idee e per giunta è un tipo piuttosto ansioso. Il suo nome è Arthur Ansard. [...1 Fin dall'inizio il protagonista del romanzo, che appunto si spera di successo, è deciso che sia un giovane bello, ricco e nullafacente, un aristocratico affettato, scortese con il suo attendente, impegnato soprattutto ad adorare sé stesso, fra le stanze della sua casa lussuosa.» (dalla prefazione di Guido Bosticco).