Alfredo, giovane vagabondo, attraversa con una galoppata sfrenata gli anni della seconda metà del novecento fra musica, pittura, filosofia, erotismo, amori, viaggi e avventura, finché la sua vita verrà sconvolta da un ritratto fotografico di molti anni prima. Novello Boccadoro, Alfredo affronterà il suo divenire con un lungo percorso che lo porterà da Roma a Göteborg, da Amsterdam a Malaga, da Marsiglia a Tetouan, tra incontri che si aggrovigliano e una vita fatta di momenti che, a volte, ci scorrono in mente come fotogrammi che non possono essere tagliati ma tutt'al più rivisti al rallentatore e che rappresentano ciò che ci ha trasformato in quello che siamo ora. Dopo "L'anello delle meraviglie" e "Il pasto del leone", Barulli segue un file rouge ideale che unisce questo romanzo ai precedenti. Un sentiero nudo e arduo, fra pericoli e incanti, una continua e profonda immersione nei meandri della natura umana.