Hanno un senso le immagini misteriose sui portali delle chiese romaniche? Possono comunicare con noi dopo otto secoli da quando furono scolpite? In questo libro alcune risposte, con una punta di divertimento. Ogni portale romanico è un'omelia scolpita nella pietra. Le immagini sono i segni di un linguaggio, un tempo universale, di cui abbiamo perso la chiave di lettura. Sono immagini che evocano storie, sacre e profane; sono storie che insegnano, e lo fanno ancora. Se ne offrono quattro esempi: la chiesa di Ognissanti a Trani, ovvero l'eterna dialettica tra il bene e il male; la chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi, ovvero la forza vivificante della resurrezione; la cattedrale di Acerenza, ovvero l'amore di Dio per le sue creature; la basilica di San Nicola a Bari, ovvero il trionfo del Nome di Dio e della sua giustizia.