Come evitare un disastro climatico è un titolo che se abbinato al nome di
Bill Gates potrebbe sorprendere.
Eppure
Bill Gates non è più solo il fondatore di
Microsoft.
Non è solo un imprenditore né solo un informatico, né “solo” una delle persone più ricche al mondo.
Tutte queste sue identità si aggiungono a quella di filantropo.
La
Bill&Melinda Gates Foundation (che conta tra i fiduciari, oltre ai coniugi Gates, anche
Warren Buffet), creata nel 2000, è la fondazione privata più grande al mondo e ha come obiettivi l’assistenza sanitaria, la riduzione della povertà, la scolarizzazione.
E a questi obiettivi si aggiunge l’attenzione verso la tutela del pianeta, argomento centrale di
Come evitare un disastro climatico pubblicato da
La nave di Teseo.
L’intento di
Bill Gates, come uomo e filantropo, è quello di affrontare e provare a risolvere grandi problemi proponendo delle soluzioni.
Un modo per sensibilizzare le persone circa alcuni argomenti è sicuramente parlarne.
Creare una discussione, generare rumore.
Ed è per questo che ha realizzato il libro
Come evitare un disastro climatico, per provare innanzitutto a promuovere il dibattito e ad accendere l’attenzione su un tema sentito ma ancora privo di soluzioni condivise.
Bill Gates con
Come evitare un disastro climatico non è certo il primo ad aver preso una posizione nei confronti del cambiamento climatico e delle azioni che le persone, come popoli e come comunità, possono mettere in atto.
Ricordiamo, solo per fare tre esempi,
Possiamo salvare il mondo prima di cena di
Jonathan Safran Foer,
Il mondo in fiamme di
Naomi Klein o
La nostra casa è in fiamme di
Greta Thunberg.
Con Come evitare un disastro climatico
Bill Gates va oltre l’informazione e, da risolutore di problemi quale è, propone step pratici.
Spiega dalle pagine del suo sito
gatesnotes.com:
“Nel mio libro, condivido ciò che ho imparato in più di un decennio di studi sul cambiamento climatico e di investimenti nelle innovazioni verso le quali rivolgerci.
Mi piacerebbe spiegare la scienza in modo semplice e esaustivo.
Inoltre propongo un piano da seguir per i prossimi dieci anni e oltre per ridurre le emissioni di gas sfruttando invece le soluzioni energetiche alternative che già possediamo”
Recensione di Stefania C.