In un contesto sportivo l'obiettivo è vincere l'incontro in maniera rapida, con la certezza che l'avversario sarà in grado di rialzarsi e combattere di nuovo il giorno dopo. Anche in un combattimento reale l'obiettivo è quello di vincere lo scontro in maniera rapida e risoluta, ma assicurandosi che l'avversario non possa aggredire di nuovo. Esiste poi un'indistinta zona di confine tra lo sport e il combattimento in cui è necessario fermare un aggressore senza fargli troppo male. Le tecniche marziali devono perciò essere modificate per adattarsi e rispondere al meglio a ogni situazione specifica. Gli autori ne presentano svariate, tra tecniche di pugno, calcio, blocco articolare e grappling, derivate dal judo e dal wrestling.