Studioso dotato di straordinaria curiosità intellettuale, pensatore originale, organizzatore culturale, Bruno Leoni è stato anche un incisivo commentatore della vita pubblica italiana. Questo libro riunisce i suoi scritti d'occasione, apparsi su 24 Ore dal 1949 al 1967. Corsivi sempre puntuali e controcorrente, nei quali prende le difese del mercato e della proprietà privata in un'era caratterizzata da un'avanzata quasi irresistibile dell'interventismo pubblico. Questo libro offre l'opportunità di ripercorrere la storia del dopoguerra durante il centrismo e il centro-sinistra, mentre l'Italia conosceva il proprio boom, ma al tempo stesso compiva scelte politiche spesso sciagurate, destinate a segnare i decenni a venire. Dalla riforma agraria allo sviluppo dell'edilizia popolare, dall'aumento della tassazione alla creazione dell'Eni, fino al controllo delle locazioni, sono molte le leggi che in quegli anni hanno ampliato il raggio d'azione dello Stato. Il punto di vista, sempre rigoroso e mai banale, di Bruno Leoni si distingue per una autentica "preveggenza" (come scrive Carlo Callieri nella sua prefazione), che gli consentì di intuire anzitempo i guasti insiti in progetti di riforma che godevano del consenso più generale. Il Leoni giornalista "militante", insomma, non era meno lucido del fine conoscitore del diritto.