La classificazione del rischio sismico supera le vecchie metodologie di valutazione a posteriori di un evento sismico, invertendo le modalità di analisi della vulnerabilità a cui sono soggette le strutture. Il D.M. n. 58 del 28/02/201 7 e s.m.i. fornisce gli strumenti operativi idonei alla valutazione del rischio sismico delle costruzioni ad uso residenziale e produttivo, definendo otto classi, dalla A+ alla G, e due metodi, uno definito semplificato e l'altro convenzionale, per ottenerne la classificazione. In funzione della riduzione della vulnerabilità strutturale e del numero di passaggi di classe effettuati si attivano le detrazioni fiscali previste dalla legge di bilancio 2017. Il testo ripercorre definizioni e procedure riguardanti la struttura e i suoi componenti in termini di vulnerabilità e individuazione degli interventi più adatti per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio. Gli esempi applicativi restituiscono al lettore un approccio pratico delle metodologie proposte e un'analisi puntuale di strutture in muratura e in c.a., offrendo i passaggi complessivi necessari per la valutazione di rischio.