Vilfredo Pareto e Werner Sombart. Difficile trovare due classici della sociologia più apparentemente distanti. Il primo nasce ingegnere, il secondo economista. Pareto si serve della geometria e della matematica per "spiegare", Sombart della fenomenologia e dell'antropologia per "comprendere". Il volume analizza alcuni aspetti biografici, di metodo e di merito che accomunano i due autori anche quando li distinguono, nella convinzione che tanto gli elementi comuni quanto quelli di contrasto consentano di comprendere meglio la loro speculazione teorica e il loro lascito intellettuale, superando quei confini nei quali i loro studi sono stati spesso confinati. Entrambi autori controversi, ingiustamente isolati e diffamati durante lo stesso scorcio di secolo, divengono invece dei riferimenti inamovibili per le scienze sociali, che a cent'anni dalla scomparsa di Pareto portano ancora memoria della ricchezza del loro lascito.