Un testo che si collega al volume verso un mondo post-urbano e policentrico, ampliandone e approfondendone la riflessione. Franco Ferrarotti ragiona sull'aggregazione urbana di domanda, dove «il vissuto quotidiano è destinato a superare, se non a far dimenticare, - così ardentemente spero - le differenze razziali e culturali». Nell'ottica dell'autore, «ci attende un mondo in cui potrà, forse, affermarsi la comune umanità degli esseri umani o quantomeno compiere un primo passo verso l'ardua transizione dall'hominitas all'humanitas».