Giuseppe Albanese racconta scenari futuribili e disegna angeli immersi nell'estasi soporifera dello shibari, attraverso il codice del fumetto. Una città addormentata dove risuonano a vuoto i passi di chi cerca le proprie mappe emozionali e mentali. Un teorema matematico che dimostra l'inesistenza di Dio. Il suicidio spettacolare di una rockstar nel ritratto fatalistico di un'umanità affetta dalla sindrome da dipendenza tecnologica. Immaginazione e verità si fondono, con sguardo penetrante e addolorato, nei due racconti che narrano il programma di eutanasia nazista Aktion T4 e la nascita della canzone "I'll be your mirror" dei Velvet Underground. Dalla letteratura, dalla storia, dalla dimensione dell'arte, dalle atmosfere cyberpunk, dalla musica e dai cartoon, l'autore tra ispirazione per le sue storie e illustrazioni, gioca con le sfumature del loro significato, per approdare, con un linguaggio tutto suo, a un percorso surreale tra beat e byte generation ma anche a una visione frontale delle ingiustizie e degli ultimi che affascina e pone domande inquietanti. La postfazione è firmata da Francesca Londino.
