L'autore si propone di offrire una chiave di lettura per comprendere uno dei più significativi intellettuali del Novecento, un personaggio scomodo che ha affrontato i grandi temi della società contemporanea, tutt'oggi attualissimi: Danilo Dolci, educatore e attivista, che fra gli anni '50 e '60 scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia per l'emancipazione del Sud. Il testo contiene inedite interviste alle persone che gli sono state più vicine e un ampio apparato fotografico con scatti di Giuseppe Leone, Melo Minnella e foto di archivio del Centro per lo Sviluppo Creativo "Danilo Dolci", oltre ad una colonna sonora del libro, dal titolo: "Spine Sante", trascritto da Gioacchino Zimmardi ed eseguito con le fisarmoniche di Giuseppe Maurizio Piscopo e Pier Paolo Petta. Introduzione di Salvatore Ferlita. Postfazione di Amico Dolci.