libri scuola books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro

bruzzone anna maria; setaro m. (curatore); calamai s. (curatore) - ci chiamavano matti

CI CHIAMAVANO MATTI VOCI DAL MANICOMIO (1968-1977)

; ;




Disponibilità: solo 1 copia disponibile, compra subito!

PREZZO
29,00 €
NICEPRICE
23,20 €
SCONTO
20%



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito, 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Il Saggiatore

Pubblicazione: 02/2021





Trama

«L'uomo in un caos diventa un caos; l'uomo, fatto vivere come una bestia, diventa bestia.» Lo sa bene Milvia, trentatré anni, che nel 1968, quando si racconta ad Anna Maria Bruzzone, è già al secondo ricovero presso l'Ospedale psichiatrico di Gorizia. Fino a poco fa quella del manicomio era un'istituzione dalle caratteristiche simili a quelle della prigione, dominata da pratiche violente e rapporti verticali disumanizzanti; uscirne era quasi impossibile. Ma negli anni sessanta, proprio partendo dall'ospedale di Gorizia, Franco Basaglia e la sua équipe iniziano a rovesciarne le logiche, in quello che si rivelerà il primo passo di una delle grandi rivoluzioni della scienza medica contemporanea. Anna Maria Bruzzone si reca a Gorizia per documentare questo passaggio storico. Vi passa due mesi, frequentando la struttura ogni giorno, partecipando alle riunioni di reparto, trascorrendo ore e ore con i degenti e trascrivendo fedelmente le loro storie e i loro pensieri. Il risultato è una raccolta straordinaria di testimonianze: un vero e proprio coro di voci, che si allarga poi quando, nel 1977, Bruzzone visita l'Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo. Il suo diventa così un grande racconto collettivo sull'istituzione manicomiale in cui per la prima volta sono i «matti» a prendere la parola, con i loro trascorsi e le loro riflessioni, i dolori, le speranze e le paure, con il loro sguardo ravvicinato sulla vita e l'evoluzione dell'istituto: da Michela, che teme di essere abbandonata dai genitori che si vergognano di lei, a Bruno che, or- fano e solo, è stato rinchiuso in manicomio ad appena sedici anni; da Onorina, alle spalle dieci elettroshock, che ha preso a cucire «per cercare di star meglio ed essere più pronta quando andrò a casa», a Gregorio che vorrebbe partecipare alle riunioni dei degenti ma «di fronte a un pubblico non riesco a connettere i concetti». Arricchita dalle interviste inedite del 1968, questa nuova edizione di "Ci chiamavano matti" offre uno sguardo unico su un passato solo apparentemente distante. Un'opera che ci costringe ad ascoltare il grido degli emarginati, che dalle camere imbottite di ieri continua a riecheggiare ignorato nelle nostre grandi, sorde città.










Altre Informazioni

ISBN:

9788842827771

Condizione: Nuovo
Collana: LA CULTURA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 416


Dicono di noi