Vincenzo Rinaldi, giovane benestante dalla personalità travagliata, eredita dalla defunta madre Cristina un manoscritto da cui apprende un segreto ignorato fino a quel momento. Cristina gli confida che, non potendo avere figli, accetta, per obbligo e amore, che il padre di Vincenzo incontri ripetutamente una ragazza per procreare. La cornice è la Sicilia, in cui necessità e povertà spingono la giovane Anna, la madre surrogata, ad accettare la proposta dei coniugi Rinaldi con la più semplice e antica forma di scambio: il baratto. Ogni scelta porta a delle conseguenze, e quelle che scopre Vincenzo scavando nel passato della sua famiglia sono strettamente legate al suo stato d'animo che sente consumarlo da tutta la vita. "Chidda" è un viaggio psicologico, una lente d'ingrandimento sui risvolti di alcune scelte che cambiano i destini delle persone amate, anche se queste scelte si compiono proprio in nome dell'amore.