Le grandi star del romanzo e del teatro ottocenteschi, da Anna Karenina a Effi Briest, da Emma Bovary a Nora in "Casa di bambola", sono accomunate dalla capacità di svelare la crisi dei ruoli e delle leggi sociali, sconvolgendo in primo luogo l'istituzione della famiglia. E proprio per questo la loro fine è segnata: devono morire. Ma perché queste donne - che per la prima volta emergono come protagoniste - inevitabilmente si suicidano o vengono uccise? E da chi? Dal marito? Dall'amante? Dall'usuraio-ricattatore di turno? Pubblicato per la prima volta nel 1974, "Chi ha ucciso Anna Karenina?" rinasce oggi in questa nuova edizione in tutta la sua sconcertante attualità. Un testo breve quanto illuminante, radicalmente femminista, nel quale Fusini ha distillato forse per la prima volta quella lucidità di analisi e quella limpidezza di scrittura che ne fanno, ormai da molti anni, una presenza luminosa nel dibattito intellettuale italiano e internazionale.