Una galleria di personaggi, di situazioni, di testimonianze, di eventi pubblici, di memorie private. Musatti tenta di volta in volta di inquadrare il suo bersaglio nel mirino; quando preme il grilletto, scopriamo che colpisce nel segno e sempre col fuoco dell'ironia. Teatro scientifico e teatro dei caratteri si fondono in un'unica scena briosamente comica, puntigliosamente introspettiva, provocatoriamente drammatica. E il lettore, interlocutore e paziente al tempo stesso, guarda in faccia le proprie paure, quel "lupo cattivo" che dai vicoli della vita sociale o dal sottosuolo della vita interiore ostinatamente lo spia.