Un incontro casuale richiama alla memoria una relazione che avrebbe potuto diventare qualcosa di più. Un impulso scatta nel protagonista e lo induce a iniziare con Denise un dialogo epistolare che diventa riflessione profonda sulla vita, sul tempo e sulla speranza. "Che cosa ci rimane?" è un romanzo di sentimenti intensi, di spessore umano e spirituale, di consapevolezza individuale e collettiva. Un romanzo che riflette sull'importanza della parola e della scrittura, sulla necessità di recuperare la loro capacità terapeutica e dialogica per la formazione dell'essere umano. Tra le pagine risuona una domanda: cosa siamo riusciti a far sedimentare in noi attraverso le relazioni con gli altri e la partecipazione alla loro vita?