L'espressione "Medicina Narrativa", coniata da Rita Charon nei primi anni del nuovo millennio, è largamente studiata e impiegata in ambito clinico, ma sfugge a una definizione univoca ed è utilizzata in riferimento a pratiche e principi che si discostano dalla sua elaborazione originaria. Sono qui esposte le caratteristiche e le linee essenziali di questo modello di cura - in cui la malattia non è solo un fenomeno biologico, ma anche un'esperienza umana -, esplorandone le radici nel rapporto con le medical humanities e con la letteratura, il suo sviluppo nel corso degli anni, le aspirazioni e le potenzialità. Emergono la vitalità della disciplina e l'impegno per una sanità equa ed efficace, per un futuro di giustizia e compassione nel mondo della salute, della cura e della malattia, dove si cerchino gli strumenti per comprendere non solo quest'ultima, ma innanzitutto il malato.