Il concetto di umanità, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, è un intervento radiofonico che il filosofo e sociologo tedesco Max Horkheimer aveva tenuto nel 1965 per la SWR - Südwestrundfunk Redaktion . Le analisi di Horkheimer si presentano nella classica cornice degli studi di Teoria critica, mescolando interessi filosofici, sociologici e antropologici. Horkheimer sofferma la sua attenzione sul concetto di individuo e società che non sono poli antitetici, ma codeterminanti, caratterizzati dal meccanismo dell'azione reciproca: la formazione dell'individuo risente non soltanto di fattori pedagogici e psicologici, ma anche di relazioni sociali, e queste sono soggette al mutamento delle condizioni economico-materiali. Horkheimer registra i mutamenti delle relazioni sociali dovuti a nuovi ruoli. Nuovi ruoli determinano nuove relazioni che possono celare particolari "patologie sociali e culturali", ovvero malesseri che non hanno una radice individuale ma che trovano riscontro appunto nella nuova conformazione collettiva.