Se rifiutiamo l'egualitarismo, dovremmo essere soddisfatti di tutte le disuguaglianze? No, perché l'uguaglianza, correttamente intesa, non è mai un assoluto. Gli uomini possono essere uguali per alcuni aspetti - ad esempio, l'appartenenza politica ad una comunità - e diseguali per altri. In quanto essere comunitario, l'uomo deve necessariamente ammettere queste forme di uguaglianza. Ciò che va combattuto, tuttavia, è l'"ideologia del Medesimo", che si trova al centro della dinamica moderna, la quale mira alla cancellazione pura e semplice di tutte le differenze, alla neutralizzazione del mondo e alla cancellazione delle comunità, in nome di una visione puramente matematica e sradicante dell'uguaglianza. In questo breve saggio, coraggioso e "politicamente scorretto", Alain de Benoist affronta la distorsione patologica del concetto di uguaglianza politica - che non è sinonimo di uniformità e omogeneità - analizzando e decostruendo il soft power del meccanismo globale in atto.