Changes è il titolo di una delle canzoni più note del poliedrico David Bowie, ma la parola apre in ambito comparatistico a molteplici suggestioni teoriche. Essa ha a che fare, per esempio, con i concetti di riscrittura e di sconfinamento fra diverse espressioni artistiche e con la figura metamorfica di un autore dal doppio o plurimo talento, di cui la letteratura e le arti offrono innumerevoli esempi. Si pensi ai classici Hildegard von Bingen, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Baudelaire e fra i contemporanei - oggetto di studio di questo libro - a Sylvano Bussotti, Bob Dylan, Michel Houellebecq, Adrian Henri e allo stesso Bowie, musicista, attore di teatro e di cinema, scrittore, editore, pittore, critico d'arte. Changes si propone di comprendere i presupposti cognitivi, le ragioni poetiche, culturali, stilistiche, di mercato dello sconfinamento di un autore verso linguaggi espressivi differenti - il teatro, la musica, il cinema, oltre alla letteratura e alla pittura - considerando ogni singola produzione estetica come tessera di un percorso poetico articolato e multiforme, essenziale per illuminare un orizzonte artistico e identitario.