La mostra, inaugurata oggi a Palazzo Cossetti, presenta alcuni tra i più grandi capolavori di Laurenti, nativo di Mesola (Ferrara) e naturalizzato veneziano (era il 1881 quando si stabilì nella città lagunare); pittore, scultore, incisore, architetto, antiquario, Laurenti tenne in Venezia una scuola privata di pittura in cui si formarono alcuni tra i migliori artisti veneti del primo Novecento, quali Cargnel, Cadorin, Selvatico e molti altri.
Concentrato ai suoi inizi su un dipingere verista, con scene di genere i cui protagonisti erano uomini e donne del popolo, l'artista di Mesola mosse poi verso uno stile che fondeva Liberty, echi Preraffaelliti e neorinascimentali. Simbolo di quest'ultimo periodo è lo splendido Visione Antica, in cui tre fanciulle nude come dee greche danzano leggiadramente in un giardino fiorito; il quadro sarà esposto a Palazzo Cossetti fino al 30 settembre, assieme ad altri dipinti esemplificativi del percorso artistico di Laurenti.