Un grido di dolore. Un allarme rivolto a una specie preoccupata più di cercare intelligenze artificiali sue sostitutive che affrontare la progressiva e mortale intossicazione del pianeta su cui vive. Forse un'allucinazione collettiva, poco controllata, caratterizza la percezione umana che più non sa distinguere il grano dal loglio. Purtroppo solo una minoranza si è resa conto di quanto incidano sulle malattie che affliggono la Terra le azioni umane, ignorando che stiamo ultimando di segare il ramo su cui siamo seduti. Convinciamoci, anche se forse è tardi, che le vie da seguire, le priorità, sono: ecologia, ridistribuzione delle ricchezze e fratellanza tra tutti i Sapiens, di qualsiasi colore.