La spiritualità è innata in noi e nel mondo, ma può essere sfruttata per opprimere, schiavizzare e uccidere. La religione, in quanto espressione esterna e collettiva della spiritualità, può, ed effettivamente lo fa, contribuire ai conflitti e alla sofferenza immotivata, così come fanno altri aspetti costitutivi della condizione umana. Però contribuisce anche al personale senso del valore di ognuno di noi, ad apprezzare il significato dell'universo, e a strutture sociali orientate alla giustizia e alla compassione. Può fornire sia le basi della stabilità sociale che i mezzi per combattere le ingiustizie.