A leggere la storia "ufficiale" dei primi cinquant'anni del Regno d'Italia c'è solo da rammaricarsi di non essere vissuti in un'epoca così felice, nella quale tutti gli uomini politici erano onesti, tra i cittadini regnava la concordia e i valori della patria, della famiglia, dell'onore non venivano messi in discussione. Ma accanto all'Italia ufficiale ne esiste un'altra permeata di vizi pubblici e privati, di corruzione, di verità accuratamente celate dai grandi fatti dell'Unità nazionale. Nel libro Mario Pacelli ha ricostruito queste storie, con rigore ma anche con spiccato gusto letterario e quasi con divertimento, nella convinzione che ricordare ciò che allora accadde può contribuire a "leggere" meglio i problemi dell'Italia di oggi.